I piani di risparmio a lungo termine denominati “PIR Alternativi” sono uno strumento di investimento introdotto nel 2020 dal così detto “Decreto Rilancio”.
Tale strumento si prefigge lo scopo di incentivare gli investimenti sia in capitale di rischio che in capitale di debito nell’economia reale e, in particolare, nelle società non quotate.
I PIR Alternativi, a differenza di quelli così detti ordinari, danno l’opportunità all’investitore di costruirli a proprio piacimento inserendo prodotti di investimento dallo stesso detenuti o che intende detenere post costituzione del contratto di PIR Alternativo.
L’unico soggetto che può costituire il PIR Alternativo per conto dell’investitore è la società fiduciaria. Nettuno può costituire il PIR Alternativo con o senza intestazione degli strumenti finanziari in esso introdotti.
I PIR alternativi devono rispettare dei limiti di composizione e di concentrazione previsti dalla normativa di riferimento e un “minimum holding period” di investimento di 5 anni.
Possono essere investiti nel PIR Alternativo € 300.000,00 all’anno fino a un massimo di € 1.500.000,00.
Possono essere inseriti nel PIR Alternativo a titolo meramente esemplificativo ma non esaustivo: quote di fondi comuni di investimento chiusi, quote di PMI e Start Up innovative, quote di S.r.l., mini bond.
Il soggetto persona fisica può costituire più di un PIR Alternativo a suo nome.
L’investimento nei PIR alternativi dà all’investitore i seguenti vantaggi fiscali, a condizione che lo stesso venga mantenuto per almeno cinque anni: